Governo

Ambiente

No di Mittal all’aumento di capitale, lo Stato resta al palo

L’atteso incontro di ieri fra Governo e ArcelorMittal sull’ex Ilva, non è andato come strumentalmente annunciato nei giorni scorsi: #ArcelorMittal ha respinto la partecipazione all’aumento di capitale da 320 milioni di euro che avrebbe concorso a portare la quota del socio pubblico al 66%. Con essa ha rifiutato la richiesta del Governo di avere il controllo sulla società, anche perché per farlo occorrerebbe il 66,67% di quote possedute.

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BlogCittà vecchia e MarePoliticaUrbanistica, spazi e verde

Stadio del Nuoto: Giochi (politici) del Mediterraneo

Giovedì scorso, a valle di un incontro fra il Commissario Ferrarese e il Sindaco di Taranto Melucci, si è annunciata l’impossibilità di realizzare lo Stadio del Nuoto previsto nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo. Non ci sarebbero più i tempi a causa della mancanza del Piano di Fattibilità Tecnico-Economica da sottoporre all’approvazione della Conferenza di Servizi.

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Ambiente

UE: «Illegittime le autorizzazioni ambientali al siderurgico di Taranto»

Accade in questi giorni che la Commissione europea nella memoria depositata alla Corte di Giustizia Ue che il prossimo 7 novembre discuterà la questione pregiudiziale sollevata dal Tribunale di Milano a proposito della Direttive Ue sulle emissioni industriali, affermi che «Quando la violazione presenta un “pericolo immediato” per la salute umana o minacci di provocare ripercussioni “serie ed immediate” sull’ambiente», la Direttiva «prevede che l’esercizio dell’installazione deve essere sospeso fino al ripristino della conformità»

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Ambiente

I nodi d’acciaio vengono al pettine

Acciaierie d’Italia starebbe per uscire dalla federazione di categoria delle imprese siderurgiche italiane. Si tratterebbe di un’ulteriore frattura fra l’azienda e il tessuto economico nazionale, dopo le note diatribe fra la componente privata (che detiene il 62% della società) e quella pubblica (38%). Da più parti si paventa anche un possibile commissariamento di AdI da parte del Governo, con l’idea di coinvolgere un nuovo privato, ma questa ipotesi è frenata dal serio rischio che lo Stato si trovi a dover pagare ingentissime penali ad ArcelorMittal, così come previsto dal contratto del 2018. Altre fonti non confermate, sostengono finanche la presenza di un dossier che prevederebbe la messa in liquidazione dell’azienda.

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Ambiente

Ex-Ilva: ho visto lei che frega lui, che ammazza noi

Semi citando il testo di una nota canzone, secondo indiscrezioni, lo Stato Italiano intenderebbe immettere ancora fondi sullo stabilimento ex-Ilva per mano del Ministro Fitto (lui), mentre l’AD Morselli si impegnerebbe in modo che al momento risulta quanto mai vago sul cambio di marcia nella gestione operativa (lei) che non ci sarà.

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AmbientePolitica

Le mani di Fitto sui fondi per il sud

Qualche settimana fa il Governo ha annunciato che la decarbonizzazione di Acciaierie d’Italia non avrebbe fruito dei fondi del PNRR, poiché nessun progetto sarebbe riuscito ad essere ultimato nei tempi previsti da tale strumento. Il Ministro Fitto ora ha iniziato a svelare il suo programma, che è quello di avocare al proprio ministero anche la gestione degli FSC (i Fondi per lo Sviluppo e la Coesione) da sempre coordinati dalle regioni del sud cui sono destinati.

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AmbientePolitica

Affidata la gara per gli impianti di preridotto, ma per Taranto non c’è alcuna decarbonizzazione

Ieri è stato annunciato che la società DRI Italia, incaricata per conto di Invitalia (lo Stato) di costruire a Taranto due impianti per il preridotto di ferro, ha affidato i lavori alla Paul Whurt e alla Midrex. Il preridotto è una sorta di pellet di ferro utilizzabile nei futuri forni elettrici (ne sono previsti due), ma per Taranto non ci sarà alcuna decarbonizzazione.

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Ambiente

In piazza contro lo scudo penale

Lo scudo penale voluto da questo governo, è un pericoloso tentativo della politica, di voler mettere un bavaglio sulla Magistratura e una pietra tombale su tutte le nostre battaglie. Lo scudo penale stabilisce che la continuità produttiva è più importante dell’ambiente e della salute dei tarantini. Per questi motivi, Giustizia per Taranto sarà presente alla manifestazione del 25 febbraio organizzata da i Genitori tarantini, in piazza della Vittoria.

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