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Il blog del collettivo di Giustizia per Taranto con editoriali, approfondimenti di attualità e riflessioni

AmbienteBlog

Fedez e Codacons a Taranto

L’associazione dei consumatori Codacons e Fedez hanno annunciato ieri, in una conferenza stampa congiunta all’hotel Delfino, di voler risolvere il loro contenzioso portando avanti un comune progetto di sostegno e rilancio della vertenza ambientale di Taranto. Un segnale di solidarietà verso i tarantini che ancora oggi si ammalano e soffrono a causa dei veleni emessi dai camini del siderurgico. Accanto a Carlo Rienzi e Fedez, era presente Valerio Cecinati primario del reparto di Oncologia pediatrica dell’Ospedale Santissima Annunziata di #Taranto.

A fine conferenza abbiamo regalato al noto cantante la maglietta di Giustizia per Taranto e con l’occasione abbiamo fatto presente, a entrambe le parti, come l’unico modo per risolvere il problema di Taranto sia quello di chiudere la fabbrica e poter impiegare i lavoratori nelle opere di bonifica.

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Approfondimento Giustizia socialeBlogGiustizia sociale

Autonomia differenziata: cosa prevede e perché va contrastata

La legge sull’autonomia differenziata appena varata prevede la possibilità per le regioni di negoziare col Governo la competenza su 23 materie, su 9 delle quali andranno fissati i livelli essenziali di prestazione (i cosiddetti lep). Fra le 23 ci sono: ambiente, sanità, energia, trasporti, istruzione, cultura e commercio con l’estero, oltre alle decine di loro diramazioni pratiche. L’autonomia finanziaria di ciascuna regione verrà valutata sulla base di un calcolo chiamato ‘residuo fiscale’: se una regione avrà versato più tasse di quanto gli sia stato restituito in termini di servizi pubblici, potrà trattenere parte di quelle risorse per gestire una serie di materie ora gestite dallo Stato.

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BlogDemocrazia e PartecipazioneGiustizia sociale

Appello alla pace e al riconoscimento dello stato palestinese

Il mondo sta attraversando una difficilissima fase di tensioni che, alimentata da personalità inclini alla sopraffazione, stanno aprendo sempre più fronti di guerra, facendo saltare equilibri geo-politici già precari e mal gestiti.Lo rimarchiamo ancora una volta: con la guerra c’è solo morte e distruzione, senza la pace, non ci sono diritti. La storia insegna che i peggiori accadimenti dell’umanità sono avvenuti perché chi poteva far qualcosa, anche solo denunciare, si è voltato dall’altra parte.

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BlogPolitica

Quello che il Ministro Urso non dice…

Questa mattina il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso , è stato a Taranto dapprima ha incontrato gli operai di Acciaierie d’Italia all’ingresso del primo turno e poi le istituzioni locali in Prefettura, davanti a sindacati e ambientalisti in presidio.

Per quanto le sue parole siano sembrate rassicuranti riguardo ad aziende dell’indotto, lavoratori della fabbrica, sindacati e territorio, lo scopo che si celava dietro questa visita è stato uno, e uno solo: si è trattato di un mega spot per rendere più attrattivo l’investimento per un nuovo socio privato. Il messaggio era prestabilito e intendeva mostrare unità d’intenti fra istituzioni nazionali e locali, sindacati e lavoratori, come a dire “venite, qui ci sono le condizioni migliori per operare”.

A questo gioco ci sottraiamo perentoriamente, dicendo che non c’è alcuna unità di intenti!

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AmbienteBlogPolitica

L’ex-Ilva di nuovo in amministrazione straordinaria: cosa succederà adesso?

Per la seconda volta in meno di dieci anni il siderurgico di Taranto, oggi Acciaierie d’Italia, è finito in amministrazione straordinaria. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha ammesso all’istituto dell’Amministrazione Straordinaria Acciaierie d’Italia, accogliendo l’istanza presentata il 18 febbraio scorso dal socio di minoranza Invitalia. La strada resta in ogni caso in salita per i propositi del Governo.

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BlogCittà vecchia e MarePoliticaUrbanistica, spazi e verde

Stadio del Nuoto: Giochi (politici) del Mediterraneo

Giovedì scorso, a valle di un incontro fra il Commissario Ferrarese e il Sindaco di Taranto Melucci, si è annunciata l’impossibilità di realizzare lo Stadio del Nuoto previsto nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo. Non ci sarebbero più i tempi a causa della mancanza del Piano di Fattibilità Tecnico-Economica da sottoporre all’approvazione della Conferenza di Servizi.

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AmbienteBlogPolitica

CISA: dopo discarica Vergine e dissalatore, un progetto per recupero e smaltimento aerei all’Arlotta!

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un approfondimento critico sulla gestione dei rifiuti nel comune di Taranto e sollevato il dubbio che, dietro ai disagi patiti dai tarantini, potesse esserci (al di là di pluriennali incapacità manageriali) un interesse alla privatizzazione del servizio. Naturalmente, fra i primi ad essere eventualmente interessati, potrebbero essere gli stessi imprenditori che, rispetto ad un miglioramento della raccolta differenziata, andrebbero a perdere quote di mercato nell’incenerimento indifferenziato dei rifiuti. Fra questi, la CISA SpA dell’imprenditore Antonio Albanese.

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AmbienteApprofondimento Ambiente, Energia e RifiutiBlogPolitica

Mancanza di soldi, inquinamento e guai giudiziari: Ilva mai stata così vicina alla chiusura

Martedì scorso la Commissione Attività produttive della Camera ha ascoltato in audizione il presidente di Acciaierie d’Italia Franco Bernabè sulle prospettive industriali del siderurgico di Taranto. Specificando, come risaputo, di non avere poteri gestionali, che sono in capo al socio privato ArcelorMittal, Bernabè ha sostanzialmente, e chiaramente, definito il quadro di un declino annunciato. Una serie di grane di difficilissima soluzione, cui si sono aggiunte anche quelle giudiziarie legate alla Corte UE, al TAR e alle nuove indagini dei Carabinieri del NOE. In questo post le analizzeremo una ad una per rendere più chiara la situazione.

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BlogCultura e Istruzione

Chiude i battenti la libreria Ubik di Taranto

Oggi chiude la Libreria Ubik Taranto di via Nitti e, purtroppo, non è retorica dire che la chiusura di un presidio culturale è un impoverimento per tutta la città. Accanto all’attività politica investiamo tanto nella diffusione della cultura quale humus irrinunciabile per le aspirazioni di rinascita del territorio, per questo la notizia non ci lascia indifferenti e siamo solidali con i titolari e i dipendenti di Ubik.

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BlogDemocrazia e PartecipazioneGiustizia sociale

Franco Fanizzi non c’è più, la sua eredità resterà per sempre con noi

Questa giornata si è aperta con la tristissima notizia della dipartita di Franco Fanizzi, storico amico e socio di Giustizia per Taranto, che seguiva con straordinaria passione le nostre battaglie anche da Bologna, dove viveva. Tutte le volte che era in città non faceva mancare una visita in sede manifestando il suo amore per la nostra città e tributandoci tutto il suo sostegno.

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AmbienteApprofondimento Ambiente, Energia e RifiutiBlog

Occorre agire senza negare: il cambiamento climatico è colpa dell’umanità

Gli effetti di un clima ormai fuori controllo sono in questi giorni quanto mai evidenti nel nostro Paese e non solo. Da una parte temperature record con disagi, morti ed energia insufficiente al fabbisogno; dall’altra tempeste, grandinate, allagamenti e alberi divelti dal maltempo. Assistiamo a un generale slittamento delle stagioni, con fenomeni metereologici che si fanno sempre più intensi, frequenti e pericolosi. Ma, ancora più rischioso, è negarne la causa, come in molti al governo si stanno affrettando irresponsabilmente a fare, coerentemente con la loro opposizione nelle istituzioni europee ad ogni intervento utile in favore dell’ambiente.

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AmbienteApprofondimento Ambiente, Energia e RifiutiBlogPolitica

Arriva il 15° decreto salva-Ilva: aggirati sequestro e confisca degli impianti, via libera alla vendita

Il Ministro per gli Affari europei, il Sud e il PNRR, Raffaele Fitto, ha presentato ieri in Senato un emendamento al decreto “Salva infrazioni” ad hoc per l’ex-Ilva. L’obiettivo, piuttosto esplicito, è quello di aggirare il dissequestro degli impianti mettendo il bavaglio alla Magistratura, così da mettere Mittal nelle condizioni di acquistare, come pattuito, i rami d’azienda oggi solo locati. Vengono aggirate, in pratica, le condizioni sospensive del contratto fra Stato e AM InvestCo.

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