La storia si ripete: di nuovo a rischio l’UTIN di Taranto
La situazione, denunciata dal dirigente medico neonatologo dell’Utin di Taranto, Giovanni Ciraci in questi ultimi giorni, riflette un problema che è anche nazionale: i medici del sistema pubblico sono costretti a lavorare in condizioni difficili, con stipendi lontani da quelli del privato. Questo spinge giovani e medici esperti verso il settore privato o l’estero, dove il loro lavoro è riconosciuto meglio. La carenza di personale, dai medici agli infermieri, li costringe a turni massacranti, compromettendo ferie, riposi e, spesso, la qualità delle cure. Disorganizzazione, carenze strutturali e attrezzature obsolete aggravano ulteriormente la situazione.
Serve un intervento urgente per migliorare le condizioni di lavoro e garantire una sanità pubblica di qualità, ovunque in Italia, e soprattutto in una città come la nostra che paga un prezzo altissimo in termini di salute.
Come Giustizia per Taranto facciamo il nostro appello affinché non chiuda un reparto che è sempre stato considerato come un’eccellenza del sud Italia.