Mussolini sarebbe fiero di voi
Il DDL 1660 è un chiaro attacco al dissenso e alla libertà di espressione. Questa legge sembra quasi disegnata per riportarci indietro nel tempo, quando chi osava alzare la testa contro il potere veniva zittito e punito. Se fossimo negli anni ‘30, sì, Mussolini sarebbe davvero fiero di voi.
Perché con questo DDL, chi come noi di Giustizia per Taranto lotta per la salute e il futuro della propria città, viene trattato come un criminale. Manifestare contro progetti che devastano l’ambiente e uccidono i cittadini, come l’ex Ilva, diventa un atto sovversivo, punibile con severità. Volete farci tacere? Noi non ci stiamo.
Ogni giorno ci battiamo per difendere Taranto dall’inquinamento industriale, e ora il governo ci vuole togliere anche il diritto di farlo. Con questa legge, il dissenso viene criminalizzato e chiunque osi protestare rischia pene sempre più dure. Ma non si tratta solo di reprimere le nostre manifestazioni: è un attacco diretto ai diritti fondamentali di tutti.
Persino l’OSCE ha suonato l’allarme, dichiarando che il DDL potrebbe “minare i principi fondamentali della giustizia penale e dello Stato di diritto”. Ecco dove ci sta portando questa politica: verso una repressione che non colpisce solo noi, ma l’intero sistema democratico.
Il DDL 1660 non si ferma alla repressione di atti violenti, ma aggrava le pene per chiunque manifesti contro opere pubbliche o infrastrutture strategiche. In una città già devastata come Taranto, questo significa mettere a tacere chi cerca di salvare il futuro della propria comunità. Ma la nostra voce non si spegnerà. Non lasceremo che ci riportiate indietro di 100 anni.