Ambiente

Il nostro appello: il processo resti a Taranto

Sta arrivando l’autunno e invece di cadere le foglie, cadono le maschere…

37 imputati e 3 società hanno a disposizione un folto collegio di difesa. Tutti insieme appassionatamente, come il nome di un vecchio film, chiedono di spostare il processo “Ambeinte Svenduto” da Taranto a Potenza!

Una richeista che fu già rigettata in primo grado e che viene riproposta prima dell’appello. Se dovesse essere accolta tale richiesta bisognerebbe ricominciare tutto daccapo, come se nulla fosse accaduto in questi anni, come se inquinamento, malattie e morti non avessero importanza.

La parola d’ordine è trovare l’escamotage, il cavillo legale, il difetto, pur di salvare capre e cavoli e lasciare le vesti strappate ad una comunità intera.

Come associazione sosteniamo fortemente il parere della Procura Generale che ritiene irricevibile tale richiesta, affermando che anche il secondo grado deve essere svolto nella città bimare.