Una mattinata di approfondimento e proposta per gestire al meglio l’accoglienza
Iniziativa partecipatissima quella che l’Associazione Giustizia per Taranto ha presentato quest mattina nell’agorà dei diritti di Piazza Marconi.
Una iniziativa che, partendo dalla presentazione del libro di Valerio Manisi, “Finché potrò vedere la luce”, ed in presenza dell’autore, è stata occasione per un confronto sul tema dell’immigrazione, con il prezioso contributo dello scrittore e sociologo Leonardo Palmisano. Un approfondimento utile non solo per riportare la riflessione sul piano umanitario, ma anche per comprendere l’opportunità di organizzare strutturalmente l’accoglienza e l’inclusione, senza considerarle eterne emergenze a scopi speculativi.
L’iniziativa è stata inoltre propedeutica a presentare una mozione sulla cittadinanza inclusiva a minori stranieri che i consiglieri comunali Luca Contrario ed Antonio Lenti (attivisti della nostra associazione) hanno firmato e si sono impegnati a presentare al Consiglio comunale di Taranto.
Una mozione che impegna il Comune di Taranto (ma speriamo presto anche le altre amministrazioni della Provincia) a mettere in atto azioni concrete per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza alla popolazione straniera residente nella nostra città e Provincia.
A sostenere la mozione anche l’assessore ai servizi sociali Luana Riso, in rappresentanza della Giunta comunale di Taranto, ed Edo Sanarico, in rappresentanza del movimento politico Una Strada Diversa.
La battaglia per i diritti di tutte e tutti non ha confini ed oggi abbiamo rappresentato una iniziativa che è confronto, sensibilizzazione, approfondimento… ma anche azione e strumento concreto per l’estensione e riconoscimento dei diritti a tutte e tutti senza distinzione di origine o provenienza.
A seguire le conclusioni, testualmente riportate, della mozione che alleghiamo integralmente alla presente mail:
Il Consiglio comunale si impegna:
1. Ad attivare un percorso che porti ad inserire un riferimento simbolico sulla cittadinanza inclusiva nello Statuto del Comune di TARANTO, allo scopo di promuovere l’eguaglianza e l’effettiva
partecipazione alla collettività tarantina, senza distinzione di origine o provenienza.
2. A sancire l’appartenenza alla comunità locale, istituendo nel regolamento comunale che regola il conferimento delle civiche onoreficienze, uno speciale istituto di Cittadinanza onoraria tarantina
da conferire a:
a. minori iscritti per nascita nel Comune di Taranto da genitori stranieri regolarmente iscritti
all’anagrafe del Comune di Taranto;
b. minori nati all’estero ma che abbiano frequentato e completato un intero ciclo scolastico o di istruzione presso un istituto del territorio della Città di Taranto.
Impegna inoltre il Sindaco e la Giunta
1. Ad istituire una cerimonia speciale, eventualmente in concomitanza con la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, o altre come il 17 marzo, Giornata Nazionale della
Costituzione e dell’Inno e della Bandiera; 21 maggio, Giornata internazionale della diversità
culturale; 12 giugno, Giornata mondiale contro il lavoro minorile; 2 ottobre, Giornata
internazionale della non violenza, per conferire la cittadinanza onoraria quale atto simbolico e di
attenzione alla problematica, nell’auspicio di un’effettiva riforma del diritto di cittadinanza a livello
nazionale.
2 Ad attivarsi, in rete con altri Comuni, per sollecitare il Parlamento a ratificare il prima possibile la Convenzione Europea sulla Nazionalità conclusa tra gli Stati membri del Consiglio di Europa il
6/11/1997 e ad approvare quanto prima una nuova legge sulla Cittadinanza italiana che riconosca pieni diritti ai figli dei migranti nati o cresciuti in Italia e agli stranieri che vivono stabilmente in Italia.
3. A potenziare il funzionamento degli uffici preposti all’elaborazione delle pratiche che riguardano l’attribuzione della cittadinanza e a favorire la costante formazione dei funzionari preposti.
Questo anche al fine di verificare e favorire la corretta applicazione di normative e procedure di diretta competenza del Comune come quelle previste da:
● Art. 4, comma 2, Legge n. 91/1992, che dispone che: “lo straniero nato in Italia che vi abbia risieduto legalmente senza interruzioni fino al raggiungimento della maggiore età diviene cittadino se dichiara di voler acquistare la cittadinanza entro un anno dalla suddetta data”
● Art. 33 della Legge n. 98/2013 che stabilisce il dovere del Comune di informare i cittadini
stranieri, nel corso dei 6 mesi precedenti il compimento dei 18 anni, della possibilità di richiedere la cittadinanza italiana entro il compimento del diciannovesimo anno di età.
4. A sviluppare iniziative finalizzate alla sensibilizzazione dei e delle minori di origine straniera residenti nel Comune di Taranto, dei loro genitori, con l’obiettivo di diffondere tutte le informazioni utili al conseguimento della cittadinanza italiana al compimento dei diciotto anni per coloro che ne hanno diritto. Tali misure potranno essere sviluppate anche grazie alla
collaborazione con gli Istituti scolastici presenti sul territorio. A tale scopo, dovrà essere istituito
un canale di comunicazione sulla cittadinanza tra il Comune di Taranto e gli Istituti scolastici del
territorio.