Mittal inaffidabile, i Commissari Ilva scoprono l’acqua calda
I commissari Ilva “scoprono” che Mittal non è il benefattore che volevano farci credere.
Ma i cittadini, le associazioni, quelli che la questione Ilva la seguono da anni, lo sanno benissimo da tempo, tanto che il 17 settembre scorso, abbiamo proiettato un film documentario “Mittal, il volto nascosto dell’impero” che racconta la storia del colosso indiano e ciò che ha fatto nei siti acquisiti negli anni passati.
Chi fosse l’acquirente Mittal, noi lo sapevamo già da molti mesi. Ma i commissari sono gli stessi che sostengono che Ilva deve andare avanti, sono commissari di quel governo che si è prostrato a Mittal supplicandolo a restare e consentendo agli indiani di fare ciò che vogliono. Quel “ciò che vogliono” che permette di non fare manutenzione e causare incidenti, come quello accaduto nella notte del 22 gennaio che, solo per un caso fortuito, non ha causato vittime tra gli operai. Incidente che ha fatto dire ai sindacati che serve manutenzione che i gestori non fanno. Ma i sindacati sono quelli che hanno sempre caldeggiato l’arrivo di Mittal, firmando l’accordo, nonostante fosse fortemente penalizzante per i lavoratori, prendendo sempre la posizione del padrone in ogni trattativa, limitandosi a scarni comunicati e nulla più ad ogni incidente in fabbrica, indignandosi quando un operaio è morto per il crollo di una gru con delle modalità identiche ad un altro incidente nello stesso luogo.
Commissari, sindacati, governanti, è un po’ antipatico da dire ma sappiate che NOI LO AVEVAMO DETTO.