Associazioni e cittadini rilanciano il Piano Taranto: così si possono risolvere i problemi del territorio
Questa mattina abbiamo ribadito in conferenza stampa, insieme alle altre realtà che hanno redatto e sottoscritto Piano Taranto, la necessità e disponibilità a confrontarci con tutti gli attori in campo: dal governo alle Istituzioni locali, dai sindacati alle forze politiche, dalle associazioni e comitati agli ordini professionali, scuole ed enti religiosi, sui temi e contenuti presenti nel Piano. Ci chiediamo #perchéNo? Perché non utilizzare 4 miliardi di fondi pubblici in un investimento pluriennale (tanti ne servirebbero per bonifiche e riconversione dell’area dello stabilimento ILVA) che garantirebbe la salvaguardia dei livelli occupazionali, del reddito dei lavoratori, lo sviluppo di economie green ed il risanamento ambientale e sanitario del nostro territorio, piuttosto che investire ulteriori tre miliardi di soldi pubblici (dopo averne sprecati già dieci) per garantire la continuità produttiva di una industria a fine vita, pericolosa, economicamente non sostenibile e neanche in grado di salvaguardare i posti di lavoro.
Per quello invitiamo ufficialmente tutti al confronto su tali temi ed apriamo la sottoscrizione del Piano a tutte le realtà che vorranno sostenerlo e condividerlo (a tal fine metteremo un modulo di sottoscrizione a disposizione).
È arrivato il momento di dare una svolta ecologica alla economia di questo territorio!