Abbiamo incontrato Zingaretti per spingere sul Piano Taranto

Oggi pomeriggio una delegazione di Giustizia per Taranto (insieme a Tamburi combattenti e Taranto Respira ), ha incontrato, su una terrazza di un palazzo nel quartiere Tamburi di Taranto, il segretario nazionale del PD, Nicola Zingaretti.

Come già ribadito al Presidente del Consiglio Conte la settimana scorsa, abbiamo illustrato le ragioni di Piano Taranto, la necessità di importanti investimenti pubblici sulla riconversione, l’opportunità che le bonifiche (con lo smantellamento della fabbrica e la decontaminazione dei suoli) rappresentano per Taranto e l’intero Paese, e ricordato quanto quella azienda è incompatibile con la salute dei cittadini e la sicurezza dei lavoratori.
Lo abbiamo fatto, come nostra abitudine, supportati da numeri, tabelle, analisi, studi scientifici, valutazioni economiche, dati sanitari e dalla stessa sentenza CEDU che condanna l’Italia a porre in essere strumenti efficaci per tutelare la salute dei cittadini di Taranto.

Ci siamo predisposti al confronto ed alla interlocuzione costruttiva ma abbiamo sottolineato, con forza, che tale disponibilità non può prescindere dal bloccare ORA quegli impianti pericolosi ed inquinanti. Garantire oggi la continuità produttiva di ILVA è, infatti, un gesto criminale!

Infine abbiamo ricordato, al di là delle parole di circostanza e di vicinanza espresse dal Segretario Zingaretti, che le parole oggi ci interessano poco: giudicheremo lui ed il Governo Conte sulle azioni che porranno in essere.

TARANTO LIBERA!