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I progetti previsti nel Piano esecutivo del JTF

Il 13 febbraio l’Autorità di Gestione del Just Transition Fund, che è in capo al Governo, ha finalmente approvato il Piano Esecutivo per il territorio di Taranto stilato dalla Regione. Ricordiamo che Taranto, con quasi 800 milioni di dotazione, è destinataria di uno dei due interventi previsti in Italia dall’Europa per supportare la transizione energetica (l’altro è per il Sulcis, in Sardegna). Un’occasione da cogliere, rivolgendole la necessaria attenzione e provando a recuperare il troppo tempo perduto, in primis quello di questa approvazione. Ricordiamo che il 70% di quest’importante dotazione economica, dovrà essere speso entro la fine del 2026, motivo per cui servirà tutta l’attenzione della nostra comunità. A seguire ciò che la Regione ha previsto nel Piano per il JTF di Taranto:

AMBIENTE
Sulla direttrice della produzione e dello stoccaggio di energia prodotta da rinnovabili, si propone un’hidrogen valley nell’area industriale per circa 48 mln di euro. Per regolamento il progetto non può rivolgersi direttamente all’ex-Ilva, ma può favorire la ricerca in tale ambito (cui sono destinati a parte 32 mln di euro) e la realizzazione delle infrastrutture necessarie da parte di aziende pubbliche e private che poi, inevitabilmente, proporrebbero l’energia anche al siderurgico.

RISANAMENTO
Qui ci sono i progetti proposti dal Comune, che sono: la GREEN BELT, ossia la realizzazione di una cintura verde attorno alla città con parchi urbani e valorizzazione delle aree verdi esistenti (90 mld di euro); il SEA HUB, cioè la riqualificazione delle aree sul mar Grande e sul mar Piccolo con rivalutazione delle aree naturalistiche e caratterizzazione per finalità produttive legate alla pesca (40 mln di euro con gestione da parte del Commissario straordinario per le bonifiche). Resta fuori, invece, il progetto per la realizzazione della Biennale del Mediterraneo.

NUOVE ECONOMIE
Progetti di ricerca e innovazione per il sostegno tecnologico alle filiere produttive locali (78 mln di euro, più altri 74,9); servizi di accompagnamento e incubatori per la costituzione di start up e nuove imprese (specie culturali e creative), nonché per il sostegno alla mitilicoltura e alle PMI per la diversificazione, la sostenibilità e l’innovazione del tessuto produttivo. A riguardo ci sarebbe già un progetto del consorzio ASI per un distretto tecnologico. Prevista anche la possibilità di trasformare l’area costiera industriale in un polo per la produzione di energia rinnovabile con la possibilità di condividere l’energia in eccedenza dando occupazione a persone in difficoltà (3,5 mln di euro).

Sono poi previste delle agevolazioni a piccole e medie imprese per ricerca, innovazione, sviluppo e digitalizzazione in chiave sostenibile (73,5 mln), oltre al rifinanziamento dei programmi regionali NIDI, per incoraggiare l’auto-impresa (10 mln), e TECNONIDI, per piccole imprese e start up innovative (5 mln).

CULTURA E CREATIVITA’
Previsti aiuto e supporto per le imprese culturali, creative e del terzo settore riguardanti l’innovazione delle produzioni artistiche e culturali e nuove progettazioni riguardanti i luoghi (12 mln); affiancamento e sostegno alle imprese sociali (nuove ed esistenti) che abbiano prospettive di investimento volte a incidere sull’impatto sociale e l’occupazione inclusiva (5 mln di euro).

INCLUSIONE SOCIALE
Il JTF prevede programmi di intervento di sostegno al reddito e inclusione delle fasce più disagiate e maggiormente colpite dalla transizione energetica (giovani e disoccupati/e), nonché percorsi di formazione continua in ambito culturale e professionale in settori interessati dalla transizione, anche mediante la collaborazione con ITS (25 + 50 mln) e il potenziamento dei servizi di cura, dei servizi sociali ed educativi, oltre a servizi per favorire la conciliazione vita-lavoro. Tutto ciò mediante la realizzazione di strutture ad hoc e il sostegno economico per la nascita di soggetti che forniscano tali servizi (finanziamenti complementari a quelli FESR/FSE già previsti. Per i servizi socio-assistenziali è previsto anche il finanziamento per la ristrutturazione dei luoghi di esercizio per 12 milioni di euro.

Verranno attivati il reddito di dignità (27 mln di euro), i voucher per l’acquisto di servizi socio-educativi per minori e di assistenza domiciliare per anziani e persone non auto-sufficienti, o con disabilità (24 mln)

WELFARE AZIENDALE
Si finanzieranno per 3 mln di euro le imprese del territorio che favoriranno la conciliazione vita-lavoro.