Ancora violazioni all’Ex Ilva: il Ministero diffida l’Acciaieria!
Arriva la diffida ministeriale nei confronti di Acciaierie d’Italia a conferma di ciò che denunciamo da anni: l’ex Ilva continua a violare i limiti di emissione, mettendo a rischio la salute dei cittadini e l’ambiente di Taranto.
L’ISPRA ha accertato lo sforamento del limite giornaliero di ossido di azoto (NOx), con valori ben oltre quanto stabilito dall’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). Il ministero ha notificato la diffida, avvertendo che ulteriori violazioni potrebbero portare alla sospensione dell’attività.
Nonostante le evidenze, l’azienda minimizza e chiede un riesame dei limiti, sostenendo di poter rientrare nei valori solo con “marcia stabile” degli impianti. Intanto, però, i dati mostrano superamenti ripetuti persino dopo la scadenza del piano ambientale.
A quale prezzo si continua a tollerare questa situazione?
La nostra comunità respira veleni ogni giorno. Non possiamo accettare che la vita e la salute delle persone siano messe in secondo piano rispetto alla produzione.
Chiediamo:
1. La chiusura definitiva degli impianti inquinanti.
2. La tutela della salute pubblica e il risanamento ambientale.
3. Investimenti concreti per un futuro sostenibile per Taranto.
Restiamo uniti per la battaglia della nostra città! Liberiamo Taranto una volta per tutte.
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