GxT incontra il sindaco Melucci sulla questione ex-Ilva
Su nostra specifica richiesta, così come abbiamo fatto giorni fa con il Presidente Emiliano, siamo stati ricevuti dal sindaco Melucci a Palazzo di Città per provare a fare quadrato sui programmi che le istituzioni hanno in serbo sulla gravosa questione Ilva.
Il sindaco ci ha confermato l’intenzione di voler arrivare alla chiusura dell’area a caldo del siderurgico attraverso lo strumento amministrativo dell’Accordo di programma. Con lui abbiamo condiviso l’impostazione finalizzata a cogliere le opportunità offerte dai fondi europei, primo fra tutti il Just Transition Fund, per operare su Taranto investimenti alternativi e ricollocare i lavoratori in esubero.
Abbiamo ribadito la nostra soluzione (ormai arci nota) al problema Ilva, che parte, esattamente come fatto nella Ruhr, dalla chiusura e dalla riconversione del territorio con il reimpiego dei lavoratori.
Ma ci rendiamo conto che l’obiettivo immediato è impedire da subito la prosecuzione dell’area a caldo.
Il nodo, infatti, resta la volontà politica del Governo che, attraverso il Ministro Urso, pretende addirittura di implementare l’area a caldo pur di raggiungere il punto di profittabilità economica della fabbrica. Questo significherebbe realizzare due forni elettrici in aggiunta agli altiforni, e non in loro sostituzione, più il rifacimento dell’altoforno 5. Una condizione per noi inaccettabile che andrebbe a impedire definitivamente la chiusura dell’area a caldo.
Nel nostro piccolo, come associazione, continueremo a fare la nostra parte. L’interlocuzione istituzionale proseguirà nelle prossime settimane sulla base di questo indirizzo, continuando a operare, come sempre, anche nelle strade e nelle aule di tribunale, fin quando non ci sarà realmente Giustizia per Taranto.