Ex Ilva: La Procura di Taranto dice no alla richiesta di dissequestro impianti
La Procura della Repubblica di Taranto ha espresso parere negativo al dissequestro degli impianti dell’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia.
L’istanza era stata avanzata a fine marzo scorso alla Corte d’Assise di Taranto dagli avvocati di Ilva in Amministrazione Straordinaria in vista delle scadenze contrattuali di fine maggio 2022 tra la stessa Ilva e Acciaierie d’Italia. L’acquisto dei rami d’azienda da parte di Acciaierie è infatti vincolata, fra le altre clausole, al dissequestro degli impianti che, dopo la sentenza di Ambiente Svenduto dello scorso anno, hanno trovato conferma in una nuova confisca.
Ora sarà la Corte d’Assise ad esprimersi, ma intanto ricevono una brutta battuta d’arresto le argomentazioni di Ilva in AS che reputano il Piano Ambientale ormai quasi completato con cessazione del pericolo.
Dopo tanti anni, evidentemente, così non è.
In attesa della decisione della Corte di Assise, che siamo certi non vorrà concedere il dissequestro, continueremo a batterci per la chiusura di quegli impianti che dovevano già spegnersi nel luglio 2012 e costituiscono un pericolo costante per la salute degli abitanti di Taranto e provincia.