Ripudiare la guerra e battagliare per il cambiamento climatico nel mondo
Stiamo osservando con orrore le immagini di guerra e devastazione che provengono dall’Ucraina. Mai avremmo immaginato di vedere, nel 2022, bombardamenti e carri armati in Europa.
Un dramma che come Associazione stiamo vivendo anche attraverso le testimonianze dirette di due nostri soci, Massimo e Suzanna, corsi in Ucraina, per dare aiuto concreto ai loro connazionali.
Ci auguriamo che i canali diplomatici ed i negoziati possano quanto prima far cessare il fuoco, intanto però una riflessione ci sentiamo di farla.
Quanto accade oggi, in Ucraina, è figlio di una concezione internazionale ancora ferma allo schema dei blocchi contrapposti e delle alleanze militari che concorrono tra loro per guadagnare aree su cui esercitare controllo ed influenza. Oggi, nell’Est Europa, la Nato da una parte e la Russia di Putin dall’altra.
Un sistema che favorisce, chiaramente, la corsa agli armamenti ed investimenti enormi in campo militare.
Tutto questo mentre ancora deboli nella capacità di risolvere i conflitti, ci appaiono gli organismi sovranazionali civili come l’organizzazione mondiale delle nazioni unite e l’Unione Europea.
Come Associazione che si riconosce nei valori della pace, chiediamo a gran voce: il superamento delle alleanze militari e il rafforzamento degli organismi sovranazionali civili come l’ONU. Pratichiamo la pace, chiediamo un progressivo disarmo delle nazioni ed un abbattimento degli investimenti in armi ed industria bellica.
D’altronde una guerra mondiale in corso già c’è: è quella contro l’inquinamento ed i cambiamenti climatici. Una sfida che ci vede tutti coinvolti ed oggi in evidente svantaggio e ritardo.
Non servono carri armati e missili per questa lotta, ma innovazione e ricerca. Spostiamo, quindi, le enormi risorse ed investimenti internazionali oggi utilizzati per l’industria bellica, verso quanto necessario per una reale transizione ecologica dell’economia mondiale. Combattiamo insieme per la pace, il disarmo e per compiere una vera rivoluzione sui consumi, sui metodi di produzione e sull’energia ed utilizzo delle risorse del pianeta.
Basta con gli interventi militari in Ucraina, in Europa ed ovunque nel mondo!
Per tutto questo, vediamoci mercoledì 23 marzo a MERCATO NUOVO per l’iniziativa “Musica contro le guerre”.