Jean Claude Izzo è stata una grande penna. I suoi libri sono tutti di uno spessore incredibile. Ambientati a Marsiglia, si ha la possibilità di perdersi tra i vicoli di questa città portuale e multietnica. Le sue descrizioni sono così semplici e dettagliate che in bocca si percepisce un sapore speziato e i capelli sono carichi di salsedine del Mediterraneo. Tra i pochi libri che ci ha donato, a causa di una scomparsa prematura, il mio consiglio è “Marinai Perduti”. Narra di una nave, l’Aldebaran, vecchia e abbandonata nel porto d Marsiglia a causa del fallimento dell’armatore. La storia gira attorno ai tre marinai, appunto perduti, il libanese Abdul Aziz, il greco Diamantis e Nedim il marconista. Vivono una lontananza forzata dal mare che li costringe a fare i conti con le rinunce che ha comportato.
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