Rete ciclabile cittadina: quanti sono e dove porteranno i percorsi che si stanno realizzando?
Dopo i monopattini, arrivano a Taranto anche le stazioni per il noleggio e la ricarica delle biciclette. Per il momento saranno quattro: a piazza Castello, villa Peripato, giardini Virgilio e a Talsano.
Un’iniziativa che attendevamo da tempo, convinti che la qualità della vita sul nostro territorio passi anche dalla rivisitazione della mobilità: aspetto che da sempre ammiriamo nelle capitali del nord Europa e nelle città italiane più attente alla vivibilità e all’ambiente, anche in considerazione del meraviglioso clima e della conformazione morfologica della nostra città.
In sostegno ci vengono anche gli studi presenti nel Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile che evidenziano come l’80% degli spostamenti motorizzati che avvengono a Taranto sono di lunghezza inferiore ai 3 Km, compresa la ricerca di parcheggio. Una mobilità che quindi, in buona parte, potrebbe essere facilmente assorbita da quella sostenibile (bicicletta, pedonalità, ma anche idrovie), se sorrette da un adeguato sistema di infrastrutturazione, peraltro a bassissimo impatto economico.
Tuttavia le piste ciclabili realizzate fino ad ora sono ancora parziali a causa di uno stop ai lavori e non è ancora possibile effettuare percorsi completi sulle due ruote: quello che parte da corso Due Mari si interrompe in viale Virgilio e quello di via Berardi/piazza Ebalia attende di vedere il suo raccordo con la pista, ad oggi isolata, di viale Magna Grecia.
Ma quanti sono e dove porteranno i percorsi ciclabili programmati in città?
Ce lo chiarisce il PUMS, il Piano Urbanistico della Mobilità Sostenibile varato dall’Amministrazione comunale nel 2018 che abbiamo scandagliato e sintetizzato nella sua parte relativa alle due ruote:
- Il primo asse costeggerà l’acquedotto del Triglio, sulla strada per Statte, per arrivare al terminal bus di Tamburi-Croce, ancora in fase di realizzazione, e si collegherà con via Duca D’Aosta (la via che porta alla Stazione) per il tramite di un ponte ciclo-pedonale che scavalcherà la ferrovia e, attraversando il ponte di pietra, continuerà su via Garibaldi/via D’Aquino/via Berardi/lungomare Vittorio Emanuele III/via Dante/viale Magna Grecia (dove si connetterà al tracciato oggi completato)/corso Italia/via Golfo di Taranto/via Lago di Nemi/via Scoglio del Tonno/via Lago di Pergusa/Strada Provinciale 104 (itinerario “Salina Grande”). A sua volta questa, da via Scoglio del Tonno, diramerà verso Talsano arrivando a Lama e poi a San Vito lungo la linea di costa.
- Il secondo, detto “Dei tre mari”, è una diramazione del primo che si aggancia a questo su corso Due Mari, per proseguire sul lungomare Vittorio Emanuele III/viale Virgilio/via Campania/viale Trentino/parco Cimino. Questi due percorsi si intersecheranno diverse volte dando luogo al cosiddetto “itinerario dei Parchi” (Cimino, Mura greche, Collepasso, Oasi La Vela e quello che si spera verrà realizzato alla Salinella), ed a quelli naturalistici della “Salina Grande”, “Dei Tre Mari” con integrazione sul binario dismesso della Circummarpiccolo e ricongiungimento con la stazione ferroviaria di Nasisi.
- Infine ci sono previsti altri due percorsi urbani nel quartiere Paolo VI, fra via della Repubblica/viale Cannata/viale del Turismo e via De Gasperi/corso Buozzi/ospedale Nord.
I primi due percorsi sono parte della rete ciclabile del Mediterraneo (progetto Cy.Ro.N.Med.) che la Regione ha inglobato nel suo Piano Regionale dei Trasporti; finanziati pertanto con fondi dedicati. Per sostenere questi percorsi è prevista la realizzazione di velo-stazioni e installate rastrelliere nelle principali piazze cittadine, oltre che adeguati i mezzi di trasporto pubblici per favorire la mobilità integrata. Nel frattempo si è predisposta la limitazione della velocità a 30 Km orari in diverse strade urbane.
Restando in attesa del completamento dei lavori, suggeriamo all’Amministrazione comunale di mettere in campo, accanto alle infrastrutture, anche politiche incentivanti e azioni educative diffuse a sostegno della mobilità sostenibile.
In città il numero di persone che scelgono di spostarsi, per necessità o per svago, in bicicletta e monopattino, è in grande crescita ed in questo senso il tempo sospeso che stiamo vivendo rappresenta un’imperdibile occasione di cambiamento da cogliere fino in fondo.