Stanno accadendo cose belle in piazza Marconi!
Ieri è partito il presidio di quartiere in piazza Marconi allo scopo di intercettare quanti più abitanti possibili da coinvolgere nella costruzione di comunità che sottende al progetto. L’obiettivo è creare legami in grado di ridare vita ad un luogo che è da troppo tempo confinato a semplice spazio urbano.
Siamo ben consci del fatto che dovremo misurarci con sconfitte e frustrazioni, perché i percorsi sociali non sono mai né facili e men che meno rapidi, ma in piazza qualcosa inizia ad accadere e non è un dato trascurabile. L’atmosfera che si è respirata ieri esprimeva bellezza e l’energia liberata dal fare e dallo stare insieme è stata rigenerante. Non si è fatto ancora nulla, ma il percorso inizia ad essere conosciuto e compreso e la disponibilità da parte delle persone incrociate a metterci la propria parte è stata sorprendente. Abbiamo preso consapevolezza del fatto che qui la malinconia di vivere un luogo che è stato centro di un vivace mercato cittadino, può diventare leva per la ricostruzione di legami, per il semplice motivo che in questo angolo di città se ne conosce bene il valore.
Mentre la piazza si riempiva di corpi, emozioni e nuove idee, ieri si è proceduto al montaggio e all’installazione di un pannello informativo che avrà funzione di bacheca di piazza: la prima azione pratica del nostro stare insieme non poteva che partire dalla creazione di un ponte fra quanti hanno promosso il progetto e quanti in città (non solo nel quartiere), ne faranno parte e fruiranno. Le sapienti mani di Peppe Frisino hanno incrociato le braccia degli operatori dell’associazione di mediazione culturale Ohana, e tante altre che si sono aggiunte strada facendo, dando vita ad un manufatto in legno con i vivaci colori di “Marconi, piazza Giustizia”. Vi abbiamo apposto la locandina illustrativa del percorso e la comunicazione riguardante il presidio di questa sera, invitando tutte e tutti a vederci in piazza a partire dalle 21 portando uno strumento musicale. Non sarà solo un momento conviviale, ma anche un’occasione per incrociare chi ama la musica, con la possibilità di innescare la prima scintilla del percorso attraverso una delle sette arti.
Nel frattempo accade anche che fra i primi e più convinti sostenitori del progetto ci siano i bambini della piazza! Un rapporto bellissimo che viaggia sui canali dell’entusiasmo e delle emozioni autentiche. La sede è diventata la loro casa, le persone che la riempiono un tutt’uno familiare. Giocano, colorano, hanno voluto sapere in cosa consiste il percorso e ne stanno diventando artefici e promotori. Le loro mamme, prima a piccola distanza da ogni loro spostamento, ora sanno che i propri figli sono al centro di una comunità nascente e gli spazi fisici dai loro bambini si sono ampliati assieme a quelli individuali con cui ora possono ritagliarsi momenti propri nello stesso luogo.
Eh sì… sta davvero accadendo qualcosa in piazza Marconi!