Lettera al Prefetto: ArcelorMittal non è essenziale, va fermata
Abbiamo scritto, questa mattina, con posta elettronica certificata, al Prefetto di Taranto: riportando le nostre valutazioni tecniche sul D.P.C.M. del 22 marzo, gli abbiamo chiesto che venga portata al minimo la marcia degli impianti dell’Ex Ilva di Taranto.
In un momento così drammatico per la vita del nostro Paese, infatti – in cui siamo costretti a veder limitate le nostre libertà ed i nostri diritti (non ultimo, anche quello di cui all’art. 41 della nostra Costituzione) per tutelare la salute di tutte e tutti noi – occorre far sì che all’interno dello stabilimento siderurgico vi sia il minimo numero di dipendenti (sia diretti che dell’indotto) strettamente necessario a garantire la sicurezza degli stessi.
Questo, per evitare possibili rischi di contagio tra di loro, i loro familiari e tutti coloro che, comunque, con loro, necessariamente, vengono a contatto.