Premio Giorgio Di Ponzio, un carico di emozioni
La serata di ieri è di quelle che fanno bene all’anima: Taranto è ricca di persone straordinarie che costruiscono angoli di umanità e sensibilità che emozionano e rigenerano.
Il cambiamento è anche questo: piccoli, grandi gesti di impegno e di cura, rivolti agli altri e al bene comune, che migliorano il contesto e la comunità in cui viviamo.
E’ stato un orgoglio ieri raccontare e sostenere queste storie di concittadine e concittadini che alimentano fiducia e speranza nella rinascita della nostra città.
Perché noi ci crediamo veramente.
Di seguito il nome dei premiati e le motivazioni che hanno portato alla loro premiazione:
FRANCESCA BOCCARDI
Francesca insegna in una scuola ed esercita quotidianamente sui suoi alunni il buon esempio: rispetto per l’ambiente, pulizia nella scuola e fuori, racconta loro buone pratiche per amare il proprio territorio e rispettarlo. Spesso, a sue spese aiuta i ragazzi a dotarsi di oggetti ecologici, come borracce, guanti e kit per la pulizia, andando a prenderli in auto e riaccompagnandoli, invogliando ad accompagnarla le domeniche nell’azione volontaria di alcuni interventi su spiagge o pinete. Anche quando è in vacanza in altri posti, non risparmia azioni positive di pulizia o decoro intorno a se, perché la sua missione è una vera e propria indole ereditata in famiglia: il suo papà (deceduto tanti anni fa) e la sua mamma hanno spesso ospitato nella pineta della loro casa, ragazzi meno fortunati per donare loro momenti di spensieratezza e concreto sostegno.
Francesca, dal carattere semplice, gioioso, solare e generoso ha sempre seguito l’insegnamento della sua famiglia, andando fino in africa a portare sostegno ai bimbi con alcuni progetti sociali.
Ylenia, che ce l’ha segnalata con l’aiuto del marito, scrive di lei: ”Le voglio un sacco di bene e subito ho pensato che era la persona più giusta per questo contest, avendo sempre avuto l’umiltà di fare, promuovere e sensibilizzare, senza mai apparire”.
CALOGERO CANGIALOSI
Chi conosce Calogero non può non amarne la semplicità, l’estrema disponibilità, gentilezza e pacatezza. Queste sue qualità, unite alla sua timidezza, fanno sì che con lui a parlare siano più gli occhi e i gesti, che la parola. E’ una sintonizzazione immediata che sa di accoglienza e calore di casa. E, nel suo caso, non è un modo di dire, perché la casa te la apre per davvero! Lo fa perché ne ha fatto un piccolo e delizioso angolo di storia della città e delle sue tradizioni che, con la sua proverbiale discrezione, mette a disposizione di tantissimi eventi culturali, specie se a spiccata matrice popolare.
Nell’ospedale militare, dove lavora, è lui ad accompagnare i visitatori fra le bellezze archeologiche che lì sono conservate ed è sempre lui che, di sua spontanea volontà, ne cura i giardini. Lo fa per coltivare e far amare la bellezza della nostra meravigliosa città.
Una persona del popolo, che ama mettere al servizio ciò che ha per il popolo: Calogero Cangialosi
ANTONIO CARNAZZA e FRANCESCO CAPRINO
Due persone che si sono distinte in ambito sociale per la loro professionalità e umiltà nella gestione delle problematiche dei pazienti oncoematologici assistiti dal Servizio di Cure Domiciliari AIL e dal DH di Ematologia di Taranto.
Antonio Carnazza, infermiere AIL
Nonostante le difficoltà che comporta l’assistenza a domicilio sull’intero territorio della Provincia di Taranto, è riuscito ad assistere un numero elevato di pazienti senza
manifestare alcun calo di attenzione e della qualità delle cure erogate.
Francesco Caprino, infermiere D.H. Ematologia di Taranto
Nello svolgimento del suo lavoro ha sempre mostrato particolare attenzione nei confronti di tutti i pazienti seguiti, affiancando alla professionalità estrema umanità.
SAVERIO COLLURA
Da sempre impegnato nelle vertenze ambientali di Taranto, Saverio è una persona di grande passione e cuore, sempre disposto a mettere le sue grandi energie a disposizione del bene comune. In prima linea nelle manifestazioni contro l’inquinamento e nei suoi ricorrenti gesti di cura del bene comune. Saverio da tempo ripulisce piazze e luoghi pubblici della città dai rifiuti e, con la forza del suo esempio, costringe i passanti a riflettere sulle responsabilità di ciascuno riguardo alla bellezza dei luoghi cittadini. Silenziosamente combatte da un lato i gesti che sono spesso frutto dell’esclusione sociale e dall’altro per pretendere quel coinvolgimento e quella partecipazione degli abitanti che ne sarebbe il rimedio: sapendo sempre molto bene da che parte stare.
LUISA COPPOLA
Luisa Coppola, 64 anni, da sempre vicina agli ultimi.
Da giovane è attivista di Amnesty International, e per ben 25 anni frequenta le scuole, dalle elementari alle superiori, per sensibilizzare gli studenti sull’importanza dei diritti umani e non da meno testimoniare sulla fortuna che noi abbiamo a vivere in uno stato civile. Crescendo sente l’esigenza di incontrare quelli che sono “i ristretti” e si avvicina quindi all’Associazione Noi e Voi. Ascolta le loro storie, si fa portavoce dei loro vissuti, “portando fuori” esigenze e necessità di quelle che lei incontrava e definiva solo e soltanto Persone. In lei è forte la necessità di educare la società rispetto a questo argomento, e lungimirante è il suo pensiero in cui esplicita che siamo tutti portatori di diritti umani, e che è interesse di ognuno renderci persone migliori.
Crede nel valore della cultura, e si occupa del servizio Biblioteca in Casa Circondariale, veicolando il senso di libertà che può donare una lettura, e dell’animazione della Santa messa – altra occasione che lei coglie per donare il suo tempo. Ama le parole di Papa Francesco “sono figli di Dio anche loro, hanno la dignità dei figli di Dio”.
LUISA LINCESSO
Luisa Lincesso lavora nel suo centro di estetica. Da sempre sensibile al problema ambientale, l’anno scorso ha sentito il bisogno di prestare volontariato nel reparto di oncoematologia pediatrica e dedicare il proprio tempo libero ai bambini che affrontano cure devastanti.
Luisa trucca le bambine, mette a disposizione la sua professione di estetista per renderle belle ma, cosa ancora più importante, trucca e cura le mamme dei bambini malati, per cercare di rendere quanto più normale possibile, una situazione che non fa parte della normalità. Questo gesto infonde sicurezza nei piccoli pazienti, che vedono le proprie mamme “curate”, come se stessero a casa loro, anziché in un triste reparto di ospedale… Luisa è talmente discreta che non aveva comunicato a nessuno, nemmeno alla sua famiglia, questo suo tempo dedicato alla solidarietà… Lo vogliamo rendere pubblico noi con questo premio, in modo che possa essere da esempio positivo per tanti che ascolteranno la sua storia. La bellezza che diffonde Luisa è contagiosa.
FABIO MONGELLI
Gestisce, in società con altre due persone, oltre 2000 alberi di tipo Paulonia da cui si ricava legno per la manifattura e altro. Dopo aver riscontrato i dati ISTAT 2007 sul verde pubblico e privato a livello nazionale, in cui Taranto risulta ultima, e aver compiuto ricerche sulla green economy, avrebbe voluto aprire un’azienda di produzione di pellet per il riscaldamento.
Per farlo, però, occorre tanta biomassa, considerando anche che Taranto non ha boschi, grazie ai quali si potrebbe recuperare legname anche solo dalle potature.
Il pellet, quando brucia, emette un terzo della CO2 che l’albero ha prodotto nella sua vita, mantenendo in positivo la compensazione ambientale. Ma se facciamo arrivare il pellet dal Canada questa compensazione viene meno a causa del trasporto.
Per questo Fabio accarezza ancora il sogno di produrlo qui convinto, fra l’altro, che questa attività potrebbe dare lavoro per anni a 2.000 persone.Con questo premio vogliamo sostenerlo in questi suoi propositi e in queste visioni ecologiste.
FRA’ FRANCESCO ZECCA
Fra’ Francesco lavora da anni, instancabilmente, dietro le quinte per il cambiamento di Taranto. Promuove incontri per i quali è sempre pronto ad aprire le porte del suo istituto, partecipa a manifestazioni, difende le ragioni della bellezza e della giustizia per il nostro territorio. Con grande tenacia, grande coraggio e mettendo sempre gli altri davanti a sè.
Una missione con cui ha saputo piantare semi importanti e donare “un nuovo sguardo di speranza” a tante concittadine e concittadini.
Com’è accaduto con Valentina Tamburrino, che ci ha proposto la sua bellissima candidatura a questo Premio.
ANNABELLA DORO
Annabella Doro è titolare della gastronomia Sale & Pepe di via Liguria, attività che svolge alla ricerca di soluzioni etiche ed ecologiche. Solo per fare un paio di esempi:
– ha introdotto il servizio di consegna a domicilio in bicicletta, anche in zone abbastanza distanti dalla sua attività, – in anticipo rispetto ai futuri obblighi di legge, sta cercando di introdurre soluzioni alternative al fine di eliminare gli imballaggi monouso in plastica per le pietanze d’asporto. Con le sue idee è perciò concretamente impegnata a cambiare Taranto e il mondo con piccole e importantissimi scelte che speriamo possano essere ‘contagiose’ per tanti esercenti del territorio.
Un ringraziamo speciale a:
Luciano e Adriano Di Giorgio, proprietari dell’Orfeo per la consueta disponibilità. Oggi ci sarebbe dovuto essere un altro evento, ma loro si sono prodigati per farci avere proprio questa che, per le nostre due associazioni, è molto importante: la ricorrenza del trigesimo di Giorgio e l’anniversario di Giustizia per Taranto, nata dalla manifestazione del 2017 contro i patteggiamenti Ilva nel processo Ambiente svenduto.
I vigili del Fuoco, che si sono gentilmente messi a disposizione di questo evento per garantire il prezioso servizio antincendio, mostrando la loro grande e consueta sensibilità e vicinanza alla gente.
Le tante persone che ci hanno scritto per segnalarci le storie virtuose che intendevamo premiare. E’ grazie al loro interessamento se oggi possiamo dar vita alla prima edizione di questo premio.
Lucia Minerba, la grafica di Giustizia per Taranto che ha ideato il Premio. Esso rappresenta l’abbraccio fra un adulto e un bambino che si fa cuore e infinito, a simboleggiare l’accompagnamento amorevole verso il futuro.
Idea Taglio Laser, una realtà d’eccellenza del nostro territorio, che noi vogliamo sottolineare quale economia locale alternativa ed etica. Abbiamo pensato di realizzare il premio in legno proprio per privilegiare un materiale ecologico e per dare senso e coerenza a tutto ciò che facciamo e in cui crediamo.
L’introduzione alla serata del presentatore, Gianmarco Sansolino, di Stefania Petaro e Carla Luccarelli.
Il commovente premio a “Mamma dell’anno” a Carla Luccarelli