Salvare Ilva con fondi pubblici: si prepara un nuovo grande raggiro
Il rinvio, se non proprio l’annullamento, del tavolo permanente per Taranto fa cadere definitivamente il velo sull’ennesima presa in giro ai danni del nostro territorio.
I giochi, infatti, si stanno facendo altrove e consentiranno, in sole due mosse, di portare a casa uno dei più grossi raggiri della storia politica del Paese a favore del siderurgico.
La partita si gioca tutta a livello europee e consiste in questo:
1) Paesi come Italia, Germania e Francia hanno spinto e ottenuto che il GAS (ma anche il NUCLEARE) fosse considerato come fonte di TRANSIZIONE energetica, anziché come combustibile fossile. Dunque è stato promosso a combustibile ‘necessario’ per passare dal carbone a quella che dovrebbe essere l’autentica sostenibilità ambientale, da raggiungere però non si sa quando.
2) Per favorire questa “TRANSIZIONE VERSO IL GAS” il Fondo Europeo per la Globalizzazione si trasformerà in Fondo Europeo per la Transizione (Just Transition Fund), con una dotazione di oltre 7 miliardi di euro (co-finanziabile dai Governi che ne faranno richiesta per tre quarti).
COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO?
Che fabbriche a carbone, come l’Ilva, potranno essere convertite, seppur parzialmente, al gas e godere, perciò, di finanziamenti pubblici europei e nazionali. Finanziamenti che avranno come conseguenza, sia quella di finanziare predatori spregiudicati come Mittal, sia di aggirare le norme europee sugli aiuti di Stato.
Non è fantastico? Salveranno Ilva con fondi pubblici, spacciandola per ‘eco-compatibile’, perché hanno annoverato un combustibile fossile, come il gas, fra quelli ‘quasi green’ rispetto al carbone.
Tutto questo con una quantità di miliardi superiore a quella che occorrerebbe per chiudere la fabbrica, bonificare l’intero territorio salvaguardando i salari dei lavoratori e creare nuova occupazione facendolo ripartire sulla scorta delle sue autentiche vocazioni e sulle vere economie del futuro.
Dichiareranno Taranto ufficialmente (e falsamente) “ambientalizzata”!
Stato, Governo e Regione (ma soprattutto Mittal) si preparano a stappare spumante da farci andare, ancora una volta, di traverso…