Proiezione del Film: Mittal La faccia nascosta dell’impero
Il momento che la città sta attraversando ha reso la nuova visione di “Mittal, la faccia nascosta dell’Impero” di ieri ancora più illuminante: similitudini straordinarie fra l’esperienza tarantina e quella belga, francese, lussemburghese, spagnola e di tutti i siti in cui ArcelorMittal produce.
Dappertutto alle promesse di investimenti e occupazione seguono chiusure o minacce di chiusura per ottenere condizioni economiche più favorevoli, con la politica sempre pronta a risolvere i propri problemi credendo a ciò che le viene raccontato dallo spietato magnate indiano.
Di estremo interesse anche il dibattito che ne è seguito, con l’ospite Edouard Martin, uno dei protagonisti del film, nonchè esperto di Mittal, sindacalista francese ed ex parlamentare europeo. Martin ha risposto alle domande del folto pubblico presente raccontando l’esperienza francese con Mittal e dando preziosi suggerimenti per i nostri intendimenti, pur rappresentando una propria idea differente di approccio industriale.
Mittal vuole davvero chiudere? E’ credibile l’ipotesi che si sia accorto della crisi dell’acciaio solo pochi mesi dopo aver rilevato la fabbrica tarantina? E’ credibile l’ipotesi per cui non si sarebbe accorto che il Governo stava bluffando sul reale stato degli impianti, come riportato nell’atto di citazione col quale ha giustificato la rescissione del contratto? o lo sapeva e lo sta sfruttando ora a suo vantaggio?
Il film e Martin ci hanno dato risposte chiare riguardo ai temi caldi di questo inverno tarantino…
Da un’idea di Ilaria Lupo, hanno co-organizzato l’evento Peacelink, Giustizia per Taranto, ISDE – Medici e Ambiente Massafra, Giorgioforever e FLM Uniti CUB – Taranto